Tagliatelle alla rucola
con calamaretti e pesto di mandorle
Notare lo spessore delle tagliatelle che si confonde con quello dei calamari... |
Per la pasta
400 g di farina
3 uova
3 mazetti di rucola
olio q.b.
Per il sugo
500 g di calamaretti già puliti (circa 800 g interi)
3/4 cucchiai d'olio
2 spicchi d'aglio
vino bianco
poco brodo di pesce
Per il pesto
100 g di mandorle
2 cucchiai d'olio
60 g di pecorino romano
1 spiccho d'aglio
sale e pepe
Preparazione
Alla fine, per quanto mi riguarda, a parte le tagliatelle, la preparazione è tanto facile, semplice e veloce, quanto gustosa. Per l'impasto e la tiratura della sfoglia vi risparmio le mie peripezie e i tanti accidenti che mi sono mandata, cercando di eseguire alla lettera le chiare istruzioni di Stefania e devo dire che se avessi avuto un mattarello lungo almeno il doppio forse il risultato sarebbe stato migliore, quindi vi rimando direttamente al suo post perfettamente esplicativo..ah...Stefania dice molto carinamente, che lo spessore varia a seconda del gusto, io dico che lo spessore che m'è venuto a me non è dipeso dal gusto..ecco!
La rucola l'ho frullata con un po' d'olio e l'ho aggiunta all'impasto, che naturalmente poi ha richiesto un po' più di farina, ma questo si deve fare ad occhio.
Non vi risparmio però la documentazione fotografica.
lo studio |
la...tiratura |
taglio e essiccazione |
Ho sciacquato i calamaretti, li ho asciugati e tagliati a listarelle. Ho scaldato l'olio in una padella con l'aglio, l'ho tolto e ho unito i piccoli cefalopodi, li ho saltati per pochi secondi, ho sfumato poco vino e dopo 3 minuti al massimo i calamari sono pronti, se vi prolungate troppo nella cottura si induriscono, quindi assaggiateli e decidete. Il sugo coi calamari deve risultare abbastanza liquido perchè poi deve fornare una cremina quando si aggiunge il pesto, quindi se necessario aggiungete un po' di brodo. Io siccome dovevo trasportare tutto in un altra casa, ho scolato i calamari in un contenitore ermetico e ci ho aggiunto metà del loro sughetto al vino bianco e metà brodo.
Per il pesto: frullare tutti gli ingredienti insieme, aggiustando la quantità d'olio fino a che non si raggiunge la densità di una crema granulosa abbastanza densa.
Lessare al dente le tagliatelle, saltarle in padella coi calamaretti, condire con il pesto, mescolare e servire.
Devo dire che ero un po' pessimista, in fondo non avevo verificato col gusto tutti gli abbinamenti del piatto, ma poi ho riscosso un grande successo da tutti i commensali, compreso i critici più severi: mio marito e la mia Polpettina!
E bravissima!
RispondiEliminaanche io ho il tuo stesso matterello.. una faticaccia immane!
Che dire sono proprio uno spettacolo queste tagliatelle...io ho un timore reverenziale verso queste preparazioni ma prima o poi mi devo lanciare!!Un bacione,Imma
RispondiEliminaMeno male che volevi passare! Sei stata bravissima e divertente, come sempre, nel commento!!! La polpettina sembra davvero soddisfatta nella foto: noi lo siamo di averti tra i partecipanti anche questa volta!!! Un bacione grandissimo
RispondiEliminaDani
Ti ammiro...io con il mio matterellino ho rinunciato subito!!!
RispondiEliminabellissime le tagliatelle e il condimento!
ciao loredana
Nonostante il matterello hai preparato un piatto che immagino gustosissimo... Brava!
RispondiEliminaP.S. non mi chiamo Stefania ma Alessandra .... ;-)
Scusa Alessandra...hai ragione....stress o natura? Sono sfasata di natura....scusa.
RispondiEliminatesoro ma è strabbuonissimo
RispondiEliminaFinalmente sono riuscita a passare anche da te: molto raffinate ed eleganti queste tagliatelle!!!
RispondiEliminaA dir poco fantastiche! Un abbraccio SILVIA
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