venerdì 24 dicembre 2010

Un augurio con affetto!

Stamani inizia il tour de force per il pranzo di domani..sto aspettando che arrivi il nonno, per uscire tra la folla impazzita, che sembra comprare cibo in periodo di precarestia....
Vorrei stare tutto il giorno a gironzolare tra i vostri blog e magari farvi gli auguri una/o per una/o personalmente, ma non me lo posso permettere...purtroppo...Già che mi sto dilungando al pc...e se arriva il nonno sono indietrissimo...bando alle ciance.
Il mio augurio natalizio, tutti gli anni cambia la forma, ma non il contenuto...visto che festeggiamo la nascita di un Bimbo (a volte ce lo dimentichiamo, presi dalla frenesia dei preparativi) è questo:vi auguro con tutto il cuore di riscoprirvi bambini...con la loro semplicità e la loro capacità di sorprendersi per tutte le piccole cose.
Così quest'anno ho deciso di dedicarvi una filastrocca buffa e allegra di Gianni Rodari.
Un abbracio affettuoso virtuale!
Ecco lo stupore di una bimba....


Il mago di Natale (Rodari)

S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.
In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.
...per un pacchettino decorativo dell'Ikea...seguito da un po' di perplessità.

giovedì 23 dicembre 2010

Una marmellata...per dessert!

Stamani ho deciso di postare la mia seconda "marmellata", che in realtà, secondo me, si dovrebbe chiamare confettura, non essendo a base di agrumi, ma la ricetta non e mia quindi...
Questa marmellata di pere, vaniglia e cioccolato l'ho fatta proprio come ha scritto la mia, ormai, "amica" Cavoletto e devo dire che è veramente da leccarsi le dita; il barattolo protagonista delle foto è l'ultimo reduce di quelli che ho donato e stamani mi sono decisa a immortalarlo prima che si vedesse il fondo...e per amore della fotografia ho anche sacrificato una ricottina...così ecco che mi sono preparata il dessert per il pranzo: sono sacrifici questi, che ogni tanto bisogna fare...;-)
La preparazione, come vedrete, è molto semplice e veloce (a parte il riposo in frigo per una notte), perché non ha bisogno di una cottura  prolungata come per la marmellata di arance.

Ingredienti
500 gi di pere
350 gdi zucchero
120 g di cioccolato fondente al 70%
il succo di ½ limone
un baccello di vaniglia

Sbucciare le pere, eliminare i torsoli e affettarle sottilmente. Mescolare le pere con lo zucchero, il succo di limone e i semi del baccello di vaniglia, portare il tutto a ebollizione. Spegnere, aggiungere il cioccolato spezzettato, mescolare bene e conservare al fresco fino al mattino dopo. Portare di nuovo il tutto a ebollizione, lasciar cuocere per 7/8 minuti, spegnere e versare nei vasetti. Per circa 2 vasetti da 200 g.



E' stata una prova Zen fotografare senza assaggiare....ma alla fine questo boccone nel cucchiaino ha avuto una meritata conclusione!!!
Con questa ricetta partecipo ai contest:
Il contest di Un amore di cuoco

Il contest di Naso da tartufo

mercoledì 22 dicembre 2010

Orangettes: pensierini agli sgoccioli....

...e la corsa contro il tempo!
Infatti sto ultimando le ultime "leccornie", corredate di confezione ed etichette...e vi giuro che cercare di coordinare tutto: casa, cucina, lavoro, compreso la dolce Polpettina, anche lei ha le sue esigenze :)), mi manda un po' in confusione e non mi stupirei se etichettassi una marmellata con la ricetta di qualche biscotto...ODDIO!
Fortunatamente da oggi sono a casa per un po' di giorni...ma il sospiro di sollievo ancora non lo posso tirare.
Eccoci ai dolciumi di oggi, in parte già consegnati alle destinatarie: le classiche scorzette d'arancia candite, guardate e a volte anche comprate nella cioccolateria sotto casa mia. Una delizia classica, ma che io ancora non mi ero mai avventurata a preparare e devo dire che non sono difficili, ma la preparazione è molto lunga.
Questa ricetta l'ho trovata sul web (non mi ricordo dove...perdono) ed è quella, a mio avviso, più semplice tra le tante. Ah, il nome francese l'ho rubato a Sigrid Verbert, così le ha appellate le umili bucce d'arancia caramellate...certo fa molto più....sofisticato, almeno a Natale diamoci un tono!

Visto l'esiguità degli ingredienti passo direttamente alla preparazione:
Quando avete il numero di bucce che vi conviene, le mettete in una pentolina ricoperte di acqua fredda e portate a ebollizione. Quando bolle , buttate l'acqua tenete solo le bucce e ricominciate, ricoprire le bucce con acqua fredda portare a ebollizione e quando bolle, buttare l'acqua, questo procedimento va fatto 3 volte con i pompelmi, 2 con gli aranci, serve a togliere il gusto amaro delle bucce.
Dopodichè, pesate la quantità di bucce: si usa lo stesso peso di zucchero e di acqua minerale naturale.
Mettete nella pentola, le bucce che hanno bollito 2 o 3 volte, lo zucchero e l'acqua minerale. Fate cuocere a fuoco basso , finché tutto il liquido è stato assorbito. Controllate spesso in modo che questo liquido non diventi caramello!!
Fate raffreddare e asciugare le bucce almeno per una notte, sono pronte quando tenendone in mano una, non si piega, ma sta bella ritta; poi fondete del cioccolato, immergetevi le scorzette e lasciate solidificare!
Anche con le Orangettes partecipo alcontest Nata l'idea.

martedì 21 dicembre 2010

Licenziamo il parlamento!

Aderisco all'iniziativa del blog di Viviana...con vero piacere!

Al Parlamento Italiano
(630 Deputati e 321 Senatori - licenziamo anche quelli a vita) 

Raccomandata A.R.

Oggetto:
notifica di licenziamento


Egregi Signori,
siamo spiacenti di informarVi che abbiamo deciso di rinunciare alla Vostra collaborazione. Tale provvedimento viene adottato per la seguente motivazione:  

  • sottrazione di beni aziendali nell'esercizio delle proprie mansioni (specie se fiduciarie)
  • condotta extralavorativa penalmente rilevante ed idonea a far venir meno il vincolo fiduciario
  • abbandono ingiustificato del posto di lavoro  
  • reiterate violazioni del codice disciplinare di gravità tale da condurre al licenziamento (basterebbe la rissa di ieri)
  • rifiuto ingiustificato e reiterato di eseguire la prestazione lavorativa/insubordinazione

Per i giorni di mancato preavviso non Vi verrà corrisposta alcuna indennità sostitutiva.
Vi invitiamo a prendere contatto con l'Ufficio Personale per il ritiro delle Vostre spettanze e dei documenti lavorativi.

Distinti saluti.

Firma
Il Popolo Italiano

lunedì 20 dicembre 2010

Cappuccino di ceci e polpo

Ieri a causa della neve non siamo potuti andare come di consueto dai miei suoceri in campagna...a meno che non ci fossero venuti a prendere col trattore! Così siamo rimasti a casa a goderci una tranquilla domenica casalinga: io, Marco e Serena.
Ho improvvisato un pranzetto per una domenica d'inverno veloce veloce: fusilli integrali panna salmone e vodka per noi e per la piccolina farfalline ai broccoli...o meglio...c'ho provato, ma poi si è spolverata la pasta col salmone (la vodka era evaporata!); insalata di finocchi arance e olive nere e per secondo questo originale "cappuccino" di ceci.

 Anche questa ricetta la invio molto volentieri a Sunflowers per il suo Un contest per Bene.


Ingredienti per 2 persone
200 g di ceci già lessati
1 polpo di media grandezza
1 scalogno
1 carota
 rosmarino
prezzemolo fresco
olio evo
salsa Worchester
paprica dolce
sale e pepe in grani

Preparazione
Sbucciare lo scalogno, pelare e lavare la carota. Puliamo il polpo, eliminando le interiora, la bocca e gli occhi; poi sciacquiamo bene sotto acqua corrente.
In una pentola portiamo ad ebollizione abbondante acqua aromatizzata con lo scalogno, la carota, qualche grano di pepe nero e un rametto di prezzemolo.

Quando l'acqua bolle, saliamo e immergiamo il polpo lentamente, in modo da far arricciare i tentacoli. Abbassiamo la fiamma e portiamo a cottura in circa 50 minuti. Scoliamo la metà dei ceci e li frulliamo allungando con un po' di liquido di cottura; poi versiamo a filo l'olio sempre frullando. Insaporiamo con un cucchiaino di salsa Worchester e regoliamo di sale e pepe. Poi mettiamo la crema di ceci in un pentolino a scaldare finchè non si forma la schiuma della bollitura. Nel frattempo scoliamo il polpo, tagliamo i tentacoli e la parte della testa a dadini. Riscaldiamo una padella antiaderente e arrosoliamo i tentacoli fino a quando si sarà formata una crosticina su ogni lato. Componiamo il "cappuccino": mettiamo nel fondo del bicchiere i ceci interi insieme ai dadini di polpo, copriamo con la crema di ceci calda e schiumosa e terminiamo coi tentacoli belli croccanti; decoriamo con la paprica dolce e un rametto di rosmarino.

Finalmente con questa ricetta posso partecipare all'originale e creativo contest Les Verrines di Enza.
Ecco il banner da diffondere

Sale speziato di Natale

Buongiornooo! Passato un buon weekend? Avrete sentito dai telegiornali che venerdì Firenze è stata coperta da quasi 40 cm di neve, con strade e autostrade bloccate, tramvia ferma e autobus di traverso, la stazione di S.M.N. con gli scambi ghiacciati..... ed io naturalmente ero a lavorare...ho passato un vero incubo (da capotreno), col marito bloccato a Viareggio e i nonni a casa mia con la Polpettina, che mi hanno aspettato fino alle 2,30 di notte (o del mattino)...verso le 1.30...ormai a Firenze C.M., mi comunicano con una naturalezza incredibile che Firenze S.M.N. non ha binari per accogliere altri treni e non sanno quando ci faranno entrare...mi avvicino ai "miei" 15 viaggiatori, quasi tuti stranieri...uno di loro mi chiede...next stop Firenze? Io, stremata, borbotto qualcosa di intraducibile come: No! Next stop is...kaput...broken!...poi mi allontano, in preda ad una crisi isterica...scoppio a piangere come una cretina, pensando a mio padre che era da un'ora in stazione ad aspettarmi (a piedi)...con il cellulare scarico....UN INCUBO! Mio marito l'ho rivisto alle 17.30 di sabato...
Fine dello sfogo...GRAZIE!
Nel week end sono riuscita a riprendermi e a rilassarmi e l'ho dedicato a confezionare i piccoli pensierini mangerecci che ho consegnato ieri sera a tre delle mie più care amiche di sempre.
Tra i tanti pacchettini ce n'è uno veramente facile e veloce da fare,anche per chi non è tanto appassionato di doni gastronomici...

.
Ingredienti:
250 g sale tipo Maldon, Fleur de sel o riserva Trapani
2 cucchiaini peperoncino sbriciolato
2 cucchiaini di pepe misto in grani
5 bacche di anice stellato

Mettete in una ciotola il sale, il peperoncino, i grani di pepe pestati, l'anice stellato e mescolateli bene. Trasferite il sale nel vaso sterilizzato e conservate in un luogo fresco e asciutto. Questo sale, di tipo particolarmente pregiato, è ottimo sulle bistecche, pollo arrosto e pesce. E' da consumare entro un anno.
 Con questo "regalino" speziato partecipo ai contest  Profumo di Natale e swap e Nata l'idea.

venerdì 17 dicembre 2010

Marmellata di arance, cannella e cacao amaro

Ecco ancora un'altra idea regalo: la mia prima marmellata...e me la sono pure inventata, partendo dalla "Marmellata di agrumi" di Sigrid Verbert. Non ho tempo, purtroppo, quindi non mi posso dilungare come mi piacerebbe (magari qualcuno di voi tira un sospiro di sollievo!)...posto subito la ricetta.
Un bacio marmellatoso a chi passa di qua! 

Ingredienti
800 g di arance bio
acqua q.b.
400 g di zucchero semolato
200 g di zucchero di canna
1 cucchiaio scarso di cannella
1 cucchiaio di cacao amaro
una presa di sale.

Lavare le arance. Tagliarle a fettine poi a pezzettini. Versare gli agrumi in una pentola, coprire con l’acqua, aggiungere il sale. Portare a ebollizione e lasciar cuocere piano per mezz’ora. Dopo questo tempo aggiungere lo zucchero, riportare a ebollizione, aggiungere la cannella e il cacao e lasciar cuocere piano minimo per 1 ora e mezza (io per 3 ore!), o comunque finchè la marmellata non abbia raggiunto una buona consistenza. Per circa tre barattoli da 200 g.
Una precisazione: la ricetta prevede anche l'uso della scorza, ma io l'ho utilizzata per fare le Orangettes, che posterò a breve!
 Con questo "regalino" partecipo ai contest Regalo di Natale, Profumo di Natale e swap e Nata l'idea

mercoledì 15 dicembre 2010

Polpettine per Polpettina...e non solo!

"Regalo" questa ricetta al contest benefico:

Momento di relax: la piccolina s'è addormentata e l'altra metà del cielo tornerà verso le 19! Mi bevo un caffè caldo, mentre nell'aria il suo aroma si fonde a quello di agrumi e cannella (di là mi sta cuocendo la marmellata) e finalmente posso postare una ricetta. Fresca fresca di ieri sera...avrei altri dolciumi e regalini, ma mi prendo (e vi faccio prendere...) un intervallo da questa "febbre natalizia da regalini gastronomici".
Queste polpette me le sono "inventate" per cercare di far mangiare le lenticchie alla Polpetta, che non le aveva mai assaggiate, ma anche all'altro "bimbo" di 32 anni, a cui le lenticchie non piacciono proprio!
Missione compiuta con successo!

Polpettine variegate di lenticchie e fagioli
Ingredienti per circa 20 polpettine:
una scatolina di lenticchie precotte della Coop
una manciata di fagioli bianchi già cotti
olio evo
pancetta a cubetti a piacere (ma si può escludere nella versione vegetariana)
due uova
Parmigiano reggiano grattugiato
farina di mais fioretto per polenta
farina 00
olio di arachidi per friggere

Preparazione
Far arrosolare la pancetta con un filo d'olio evo, poi aggiungere le lenticchie e i fagioli e farle insaporire per qualche minuto, aggiustare di sale se necessario (le lenticchie della Coop sono già molto saporite). Passare al mixer i legumi unendovi un uovo sbattuto. In una ciotola aggiungere al composto il parmigiano e il pangrattato, quanto basta per far raggiungere all'impasto una buona consistenza, dopodichè (che avverbio brutto) formare delle palline grandi come una noce, passarle velocemente nella farina 00, nell'altro uovo sbattuto e infine impanarle nella farina di mais. Friggerle in abbondante olio di arachidi.


Polpettina Serena

...vi risparmio le foto dell'altro "bimbo", mentre mangia le polpette, ma vi assicuro che gli sono piaciute!

domenica 12 dicembre 2010

Un'altra idea regalo: shortbread!

Stamani, svegliandomi presto senza motivo..la mia Polpettina non c'entra...lei dorme mooolto più di me la mattina..ho deciso di cimentarmi in un'altra nuova (per me) ricetta di biscottini stranieri: stamani andiamo in Scozia a gustarci gli straburrosi shortbread (versione Cavoletto di Bruxelles). Per essere la prima volta e non avendo neanche lo stampo apposito non mi posso lamentare...Il gusto non si discute, mi sono venuti BUO-NI-SSI-MIIIIII! Scusate l'entusiasmo..è che sono piaciuti anche al mio "dolce" maritino, famoso per la sua totale indifferenza a qualsiasi cosa abbia a che fare con lo zucchero in genere!
Ecco la ricetta corredata con le foto dei biscotti confezionati per regalarli oggi pomeriggio alla mia cara amica/ ex-collega/mamma Vane: beccati questi biscottini, sei la prima che riceverà un prodotto Made from Mamma in pentola.

Ingredienti
350 g di farina
210 g di burro
140 g di zucchero
2 cucchiai di latte
½ cucchiaino di sale

Preparazione
Mescolare lo zucchero con la farina e il sale e versare tutto su una spianatoia (io, in una grande ciotola, per evitare vie di fuga inaspettate). Aggiungere il burro morbido e sbriciolarlo con le punta delle dita. Aggiungere il latte in modo da ottenere un impasto che non si sbricioli troppo (impossibile! Ma per limitare i danni, io ho messo tutto nel mixer per pochi secondi).
Due possibilità: premere subito tutto l’impasto dentro una teglia da crostata (o quelle normali da forno), oppure conservare l’impasto al fresco per due ore e poi stenderlo col matterello, a uno spessore di poco meno di un cm, e ritagliare i biscotti. Disporre i biscotti su una teglia da forno rivestita con la carta da forno, bucherellare la pasta con la forchetta pr decorare e infornare a 160°C per circa 35 minuti (50 minuti nel caso di un biscottone unico.


Con questi biscotti partecipo a ai contest Profumo di Natale e swap e Nata l'idea.

giovedì 9 dicembre 2010

I leckerli di Basilea

Ecco i miei primi biscottini natalizi in confezione regalo, seconda ricetta tratta direttamente dall'ultimo libro di Sigrid. Mi sono permessa solo delle piccole varianti (saranno evidenziate in grassetto), dovute semplicemente al fatto che non avevo gli ingredienti.
Questi biscotti tradizionali svizzeri oltre che essere buoni (a me ricordano un po' il panforte senese), sono adattissimi per essere regalati, visto che resistono per ben due mesi, rinchiusi nelle loro bustine.

Ingredienti per 24 leckerli
450 g di farina
450 g di miele
180 g di mandorle frutta secca mista tostata
80 g di canditi di arancia
8 g di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere manca
una punta di chiodi di garofano in polvere pestati
120 g di zucchero a velo
2 cucchiai di liquore alle ciliegie Porto

Preparazione
Tritare grossolanamente la frutta secca. Mescolare la farina con le spezie e il lievito...è bastata questa semplice operazione per diffondere subito nell'aria l'atmosfera natalizia mitteleuropea....Scaldare il miele con lo zucchero a fiamma bassa, aggiungere la frutta secca e i canditi e incorporare la farina. Mescolare e riversare tutto il composto su una teglia da forno, livellandolo a 1 cm abbondante. Infornare a 170°C per 30 minuti. Nel frattempo mescolare lo zucchero a velo con il liquore quanto basta per ottenere una glassa non troppo densa (col liquore alle ciliegie viene bianca, col Porto rosina...ma va bene...). Sfornare e far sgocciolare la glassa sulla superficie del dolce. Lasciare raffreddare e tagliare a rettangolini.
Naturalmente anche con questa ricetta partecipo al contest di Melagranata. Sbrigatevi scade alle 24.00 del 15! E inoltre anche a quello di Japan the Wonderland: Regalo di Natale, che scade il 20 dicembre.

martedì 7 dicembre 2010

Ritorno in rosa!

Sembra che tutto riinizi a funzionare...spero...almeno fino a quando non mi deciderò a comprare un nuovo pc! Mi sono persa un po'...tutte le vostre chiacchere che mettono buonumore, e soprattutto le vostre ricette, da cui da quasi due mesi sto attingendo avidamente desiderosa d'imparare sempre più cose. Intanto grazie per questo!...Già non mi riusciva seguirle tutte prima, curiosando un po' tutti i giorni...figuratevi ora che ho da recuperare quasi una settimana di "sconnessione"...vabbè...prendiamola con filosofia...e soprattutto con serenità..sì è proprio questa la sensazione che sto provando...inizio a sentire proprio il sereno clima natalizio!
Lavori in corso
 Ok...come sempre il tempo stringe...dalla stanza accanto la mia dolce e speperina Polpettina si sta svegliando (chiacchera da sola), quindi posto la mia ricetta di "rientro", che fa parte delle mie prove generali per il menù natalizio: sarà uno degli antipasti, ma a seconda dell'occasione (tipo una cena informale tra amici) pò essere benissimo un secondo da "finger food".

La ricetta originale è quella di Terry, sono le sue Scotch eggs, che io ho rivisitato in versione "free meat", naturalmente non senza aver provato prima la ricetta classica...che non ho fatto neanche a tempo a fotografare, che i miei amici ingordi se le sono spolverate tutte...BUONISSIME queste uova scozzesi!

Le mie pink scotch eggs
Ingredienti
2 uova sode
1 uovo sbattuto
300 gr di salmone fresco
mix di pepe rosa, verde e nero
erbe aromatiche a piacere
succo di limone
sale
olio e.v.o.
farina
pangrattato
olio di arachidi

Preparazione
L'unica differenza dall'originale è la preparazione della "salsiccia di salmone". Ho pensato di procedere così: si riduce a dadini il salmone, sploveriamo con un po' di mix di pepe pestato, sale, qualche erba a piacere, tipo l'aneto e la cipollina, e poi si ricopre con l'olio e.v.o. emulsionato col succo di limone. Si pressa bene con le mani e si lascia marinare in frigo per una decina minuti (non di più sennò il salmone "cuoce" troppo), in un piatto coperto dalla pellicola trasparente.
Solo un piccolo accorgimento, per rendere il salmone più modellabile: una volta marinato, aggiungiamo un pizzico di farina e un po' dell'uovo sbattuto e amalgamiamo bene. Poi si procede come la ricetta tradizionale: ho infarinato leggermente le uova sode e poi le ho ricoperte col salmone, si passano nella farina, e poi si spennellano delicatamente con l'uovo sbattuto, anche con le dita, infine si passano nel pangrattato. Si friggono in abbondante olio di arachidi, finchè non sono belle dorate. Queste uova al salmone si possono mangiare fredde come le originali , ma secondo me sono più gustose calde. A voi la scelta!

Ops! Con questa ricetta vorrei partecipare al contest di Melagranata Christmas finger food e a quello della Renna in cucina Controcorrente....Il salmone!

Aggiornamento
Incredibilmente 1^ classificata nella sezione Antipasti e fingerfood e finalista nella sezione Secondi con salmone cucinato nel contest Controcorrente...!!!!
Ancora grazie!
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