domenica 29 maggio 2011

Fantasie col basilico - No blogger 4

Sorbetto al basilico di Silvia 

Ingredienti
50 gr di basilico fresco
100 gr di zucchero
2 limoni non trattati
1 albume montato a neve
mezzo bicchiere di acqua
2 cucchiai di grappa (o limoncello)

Preparazione
Il procedimento è un po’ laborioso, ma non impossibile. Preparate uno sciroppo versando lo zucchero e l’acqua in un pentolino e lasciando cuocere fino al completo scioglimento dello zucchero.
Nel frattempo lavate le foglie di basilico, asciugatele e spezzettatele con le dita; grattugiate anche la scorza di un limone.
Quando lo sciroppo sarà pronto versatevi la scorza del limone e 25 gr di basilico; lasciate riposare per un’ora, quindi filtrate il tutto e aggiungete al liquido filtrato gli altri 25 gr di basilico e il succo di due limoni. A questo punto, se avete la gelatiera aggiungete l’albume montato a neve e la grappa e ponete il tutto a rassodare.
Se invece (come me) non avete la gelatiera, mettete il composto in un contenitore precedentemente raffreddato e ponetelo in freezer, avendo cura di mescolare ogni venti minuti. Trascorsa un’ora (quindi quando avrete mescolato per tre volte) trasferite il tutto in un mixer, aggiungetevi l’albume montato a neve e la grappa, frullate per bene e rimettete nel congelatore fino al momento di servire.

mercoledì 25 maggio 2011

Sfogo, chiarimenti ed eventuali.....

Intanto colgo l'occasione di questo fugace passaggio dal mio blog per salutare e ringraziare tutte/i voi che passate di qua (ad ognuno di voi: baci, sorrisi, strette di mano, timidi abbracci), ma il tempo stringe, la scadenza di Fantasie con il basilico incombe, l'ansia mi prende per la paura di non saper gestire tutto quanto, e conoscendomi, voglio che tutto risulti perfetto....ma...sono incapace a fare un pdf....sono (felicemente) sommersa dalle vostre ricette...poi mi sono complicata la vita con la stampa dei librettini per i finalisti, senza contare l'organizzazione del pranzo finale alla Taverna della Rocca col menu dei vincitori...e ancora la giuria deve iniziare a fare una prima scrematura delle vostr meravilgiose "fantasie"...ah dimenticavo...sono giudice anche in un altro meraviglioso contest, quello della Banda dei Broccoli (prima esperienza anche qui per me).
Tutto ciò per dirvi che in questi giorni...facciamo settimane...passerò dal blog solo per aggiornare le ricette partecipanti al contest...il minimo indispensabile...il resto lo dedicherò alla gestione del pdf e allo studio attento (insieme ai cuochi del ristorante) delle vostre ricette....e poi, come molti.....ho una bimba, una casa, un lavoro e un marito (l'ordine sarà casuale?!?)
Buona giornata!
Claudia
Sono in ritardo! In arciritardissimo!

sabato 21 maggio 2011

Un primo in 20 minuti!

Post veloce e telegrafico per un piatto veloce e gustoso!
(Wow...forse rientro nel record di post più breve della storia dei foodblogger!)

Tagliolini freschi all'uovo, perini e pancetta
Ingredienti (molto a occhio) per 2 persone:
Tagliolini freschi all'uovo per quanta fame avete!
6/7 pomodori perini maturi
pancetta a cubetti affumicata
olive taggiasche
basilico
ricotta salata
olio e.v.o.
sale e pepe q.b.

Preparazione
Lavate i pomodorini, incideteli a croce in un'estremità (2 minuti).
Mentre rosolate belli croccanti i cubetti di pancetta in una padella antiaderente con poco olio, sbollentate i pomodori per qualche minuto, metteteli in acqua fredda, spellateli e divideteli a tocchetti (8 minuti)
Aggiungete i pezzettini di pomodoro alla pancetta, unite le olive e i tagliolini freschi, coprite con acqua, salate e pepate e fate cuocere la pasta, finchè non si asciuga (non completamente!) il sughetto (ci vorranno 5/6 minuti). Impiattate e rifinite con ricotta romana grattugiata grossa e un ciuffo di basilico!
Vi restano circa 2 minuti per divorare questo semplice, ma gustoso primo piatto!
Non so se avete notato come ho specificato i tempi di cottura, questo per partecipare al contest di Mamma Papera In 20 minuti o meno: ricette speed per gente MOLTO occupata 
Un buon fine settimana a tutti!
Smack
Claudia

mercoledì 18 maggio 2011

Risi e bisi per l'emmetichallenge!


Questo mese la ricetta della sfida proposta nel bellissimo post di Annamaria (la vincitrice di aprile) è uno di quei piatti che ho sempre sentito nominare, il riso coi piselli, o meglio "risi e bisi", piatto tradizionale della cucina veneta, un equilibrio di sapori che ci riporta nel passato, al di là della tradizione culinaria, ma direttamente nella storia, come ci racconta con passione Annamaria.
Ecco...ora se devo scavare nella mia memoria di bambina, di risi e bisi non c'è traccia...se si esclude l'incubo del riso e piselli che ci somministravano alle mense scolastiche, e forse questo è stato uno dei motivi, inconsapevoli, per cui non mi sono mai interessata a riprodurre questo piatto tradizionale....e mi ci voleva Annamaria e l'MTC! E meno male....che l'MTC c'èèèèè! (scusate il delirio....).
Così ho pensato che se io non avevo una storia, un ricordo di questo piatto, avrei potuto  "rimediare" con la mia piccola "erede", la mia Polpettina, Serena, povera vittima inconsapevole di una mamma un poco creativa e tanto "rintronata": la mia piccolina avrebbe contribuito in qualche modo a dare vita alla ricetta di questo mese e io gli avrei "regalato" un bellissimo ricordo (documentato con foto), che lei racconterà ai suoi bimbi............................quando sarà il momento!!!!
L'occasione si è presentata una domenica fa, quando, come spesso succede, andiamo dai nonni paterni, quelli di campagna, precisamente nelle colline di Montemurlo (un paese tra Prato e Pistoia). Al nostro arrivo esce nonna Angela che si spupazza la nipotina (non considerando per niente il figliuolo e la nuora, come è normale), poi come sempre la domanda di rito (sempre alla mimma):
"Andiamo dalle galline a vedere se hanno fatto le...."
":..uouaaaaaa!" risponde allegra la mia ignara erede.
"Bravaaaa...e poi vediamo anche se ci sono le zucchine per la mamma (che cucinerò per la Serena)...e i piselli...li vuoi i piselli Claudia? Perchè andrebbero raccolti oggi, sennò perdono un po' di freschezza!!!"
Piselli?!? Fermi tutti...ho sentito bene?!
"Certo che m'interessano! Devo fare il "risi e bisi" per l'MT..."
"Che devi fa'?"
"No vabbè...niente...comunque...avviatevi, vi raggiungo...arrivo subito!"
Il tempo di mettermi un grembiule (che fa più contadinella diciamolo), cambiarmi le scarpe e...prendere la macchina fotografica!!!!!
"Marcoooooooo" grido, come sempre.
"Dimmi" risponde l'altro genitore della polpettina, con la sua calma tonalità di voce. Come sempre.
"Potresti venire a farci delle foto, andiamo a raccogliere i piselli!"
"???????"
"Per l'emmetichallenge!"
"???????"
"Vabbè more, per il blog...dai..."
Rassegnato, la mia altra metà del cielo mi segue. Da vicino, da lontano...dai che in fondo s'è anche impegnato.
La Sere ancora è nel pollaio con la nonna a prendere le "uoua".
Poi mi raggiunge.
Dopo aver raccolto la "giusta" quantità (poca poca, visto che i pisellini piacciono solo a me e alla Sere) e averne mangiati alcuni direttamente dalle piante, tantini...a dire il vero, sono dolcissimi appena colti e la piccolina ne è veramente ghiotta, torniamo a casa con il "verde bottino".
E ora veniamo alla ricetta: ho pensato di fare qualcosa di "nuovo", ma che partisse dal passato, dalla tradizione....anzi, in particolare che portasse la tradizione, con i suoi ritmi lenti, nel presente, nella (ahimè) frenesia dei tempi moderni.
Così è nata l'idea: dalla placida e soleggiata campagna di Montemurlo, ad una campagna....pubblicitaria! Beh....a questo delirio ha contribuito anche il mio breve passato da grafica pubblicitaria, breve, ma sempre presente a quanto pare; così mi sono divertita a creare una ricetta che partisse appunto dalla tradizione e arrivasse ai tempi nostri, attraverso una pseudo campagna pubblicitaria, con degli slogan per il "prodotto" creato per l'MTC di questo mese.
Ho cercato di fare il "risi e bisi" nella maniera più tradizionale e più vicina a quella di Annamaria, praticamente le uniche varianti, sono state: l'olio (sono toscana e all'olio del nonno Beniamino...non ci posso rinunciare), al posto del burro per arrosolare la pancetta e poi il brodo, fatto con i baccelli, ma senza passarli, non sapevo se erano mangiatutto o no! Poi ho pensato di rendere questa ricetta della tradizione....alla portata di tutti: nella pausa pranzo in ufficio, in un picnic con la famiglia o in un buffet fingerfood in terrazza con gli amici.
E sono nati i....
"Risi e bisi" minicake

Ingredienti per me e la Polpettina
per la base tradizionale:
100 g di piselli sgranati
brodo dei baccelli dei pisellini
dado vegetale biologico
100 g di riso vialone nano
2 cucchiai di olio e.v.o.
50 g di pancetta
1/2 cipollotto fresco
prezzemolo
parmigiano reggiano
burro
pepe macinato fresco
per il "nuovo":
2 uova, noi abbiamo usato le "uoua", è meglio..sono più fresche e genuine!
50 g di ricotta di pecora
4 cucchiai di pangrattato
sale

Preparazione 
Salto la preparazione del "brodo passato" di baccelli di Annamaria, che non ho potuto fare, come ho scritto sopra. Preparate un normale brodo vegetale con le bucce dei piselli e un dado vegetale bio.
Tritare la cipolla e la pancetta e rosolarli insieme con 2 cucchiai d'olio (invece del burro), in una casseruola antiaderente (quella di rame non ce l'ho...ancora) per qualche minuto, unire i piselli, versare un mestolo di brodo e cucinare per 5' (bastano anche per i piselli un po' più grossi, tanto poi finiscono di cuocere in forno).
Aggiungere il riso, mescolare con un cucchiaio di legno, unire il brodo bollente e mescolare per circa 10'. Unire il prezzemolo e cucinare per altri 2'. Togliere dal fuoco, unire il pepe macinato fresco(poco per la Sere), una noce di burro, il parmigiano si aggiunge dopo. Fate intiepidire il risotto e nel frattempo raccogliete in una ciotola le uova sbattute, la ricotta e il parmigiano. Aggiungete il riso e regolate di sale e di pangrattato (io ho messo 4 cucchiai), deve venire una consistenza abbastanza...non mi viene la parola...soda...ma sempre morbida....ecco non come delle polpette...un po' meno...è più facile a farlo che a dirlo!!!!!
Oliate degli stampini individuali e distribuitevi il composto ottenuto, infornate a 170° C per una mezz'ora. Poi lasciate riposare gli stampi per qualche minuti e sformate i minicake.

E ora...pubblicità!




Questi minicake per l'MTC, li vorrei portare in dono al Buffet in giardino delle ragazze della Cucina accanto per la loro prima raccolta!

Fantasie col basilico - No blogger 3

Oggi addirittura un tris di ricette di una mia cara amica che però non ha un blog di cucina e company, ma bensì un blog dove dispensa consigli utili per chi si vuole decidere a fare "il grande passo": il fatidico si per tutta la vita insomma! E naturalmente è anche weddingplanner, quindi se siete lì lì per sposarvi, magari passate a dargli un'occhiata!
E ora partiamo con l'antipasto.

Torta di ricotta e pesto di Silvia

Ingredienti
1 confezione di pasta sfoglia pronta
100 gr di pesto genovese
250 gr di ricotta
100 gr di robiola
50 gr di pecorino romano grattugiato
100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
5 pomodorini ciliegini
1 uovo
sale qb

Procedimento
Stendere la pasta sfoglia in una tortiera dopo averla imburrata e infarinata.Far risalire una parte di pasta lungo la parete della tortiera per creare un bordo, e bucherellare la base. Spalmare il pesto sulla base di pasta sfoglia. A parte, in una ciotola amalgamare i formaggi con l’uovo fino ad ottenere un composto omogeneo.Regolare di sale, aggiungere i pomodorini tagliati in quattro e mescolateli con i formaggi. Versate il composto nella tortiera e cuocetela a 180° per circa 30 minuti

Proseguiamo col primo.
Cuscus al pesto e melanzane di Silvia

Ingredienti
200 gr di cous cous
1 melanzana
olio di semi per friggere
50 gr di pesto
2 mozzarelle
olio extravergine e sale

Procedimento
Preparate il cous cous con 200 ml d’acqua già salata e 2 cucchiai di olio. Nel frattempo, tagliare la melanzana a dadini e friggerla in olio di semi bollente. Sgranare il cous cous, che nel frattempo si sarà gonfiato, condirlo con il pesto (fatto in casa ) e la mozzarella tagliata a dadini piccoli. Aggiungere la melanzana fritta, aggiustarla di sale e servirla con l’olio "bono" a crudo.

E finiamo col secondo (in attesa del dolce?!?)
Spiedini di maiale impanati al basilico con salsa all’arancia di Silvia

Ingredienti
300g di spiedini di maiale
1 fetta di pane
100g di spinaci
basilico 50 gr.
farina q.b.
1 albume
olio q.b.
1 arancia
zucchero q.b.
aceto q.b.

Procedimento
Frullare la mollica di pane con il basilico. Passare gli spiedini prima nella farina, poi nell’albume e per finire nella panure ottenuta. Cuocerli in padella con l’olio e poi farli scolare sopra un foglio di carta assorbente. Saltare brevemente gli spinaci in padella con poco olio e aglio. Pelare a vivo l’arancia, ricavare gli spicchi e cuocerli in un tegamino con lo zucchero e l’aceto. Irrorare gli spinaci con la salsa all’arancia. Servire il maiale sopra gli spinaci.

martedì 17 maggio 2011

Fantasie col basilico - No blogger 2

Mousse al basilico di Cristina

Ingredienti
per mousse di fragole:

150 gr. fragole
30 gr. di zucchero
1 albume
1 foglio di gelatina
liquore alla vaniglia
sciroppo di fragole
succo di limone

Per la panna:
100 gr. panna fresca
20 gr. zucchero a velo
basilico

Procedimento
Lavare le fragole e frullarle al mixer.
Aggiungere zucchero, succo di limone e sciroppo.
Ammorbidire la colla di pesce per circa 10 minuti in acqua, strizzarla, scioglierla nel liquore riscaldato e poi unirla alla crema di fragole mescolando bene.
Montare a neve ben ferma l'albume poi incorporarlo delicatamente alla crema.
Mettere la mousse in due bicchieri, tenete in frigo coperto con pellicola per almeno 3 ore.
Bollire la panna con lo zucchero e il BASILICO mescolando così da sciogliere bene lo zucchero.
Spegnere il fuoco e lasciare in infusione.
Quando la panna è fredda filtrare e mettere in frigo.
Servire spruzzando la panna al basilico sulla mousse di fragole decorando con un ciuffo di basilico e una fragola.

lunedì 16 maggio 2011

Un premio per un...Lovely Blog!

Grazie a Chiara di Cucinando con mia sorella, un blog dalla grafica delicata, che riflette la tenerezza del titolo (se avessi una sorella mi piacerebbe moltissimo condividere questa mia passione con lei!!!) che pubblica ricette sempre interessanti. Ringrazio Chiara perchè mi ha premiato e mi ha dato fiducia, ma come le ho già scritto personalmente ed accennato in post precedenti, purtroppo ho ridotto tantissimo il tempo da dedicare al mio blog, quindi accetto con orgoglio e umiltà (da pseudo-foodblogger!) il premio che mi ha passato, ma non posso continuare la catena, se non dedicandolo simbolicamente a tutte le amiche e amici, che quotidianamente, passano da me lasciandomi un segno affettuoso del loro passaggio!

domenica 15 maggio 2011

Timballo di verdure grigliate

Un piatto relativamente veloce, sano e completo e anche comodo da preparare il giorno prima per poi cuocerlo solo prima di mangiarlo (ricordo che sono ancora nella fase dei post telegrafici per mancanza di tempo). Un'ultima cosa, questo non è un piatto per chi ama le verdure "mascherate" da altri sapori, qui si sente la freschezza del sapore delle verdure cotte al forno, esaltato dall'aroma del basilico...a proposito vi ricordo il mio contest Fantasie con il basilico.
Prima di infornare...
...e dopo.

Ingredienti (molto a occhio, in quanto piatto creato sul momento):
Verdure di stagione a piacere, io ho usato:
1 peperone
2 zucchine del nonno Beniamino
1 melanzana
3 pomodori ramati maturi
2 uova
pangrattato grossolano
20/30 foglie di basilico
parmigiano reggiano grattugiato
olio
sale integrale

Preparazione
Dopo aver pulito le verdure, affettare a rondelle le zucchine, a fette tonde le melanzane e a filetti i peperoni, togliendo i semi e i filamenti interni. Grigliare le verdure sulla piastra o in forno, salandole leggermente. Incidere i pomodori con una croce su un'estremità e sbollentarli per 2/3 minuti, poi immergerli subito in acqua fredda, sbucciarli e dividerli a dadini.
Nel frattempo sbattere le uova con il basilico tritato, la mollica di pane raffermo, il parmigiano, i dadini di pomodoro e il sale.
Ungere una pirofila o dei pirottini monoporzione ed iniziare a disporre le verdure: fare uno strato di melanzane, ricoprire con il composto di uova e pangrattato, proseguire con le zucchine, ancora il composto, finire con i pezzetti di peperone e ricoprire con l'ultimo strato di uova e pangrattato. A questo punto potete riporre la pirofila in frigo, coprendola con la pellicola, se vi serve per il giorno dopo, sennò spolverate ancora con la mollica di pane rafferma e il parmigiano e infornate per 15 minuti circa, facendo un grill finale di qualche minuto.
In versione monoporzione...per ospiti a cena!
Con questa ricetta parteciperei al contest de Le ricette dell'amore vero!

sabato 14 maggio 2011

Mero post di servizio.

Per i problemi che ci sono stati in questi giorni su blogger, ho visto che mi sono spariti dei commenti, in particolare mi riferisco a quelli con il link alle ricette per il contest sul basilico: se qualcuno di voi avesse notato che il proprio link è sparito, provveda a rimetterlo, in modo che io possa inserirlo fra le ricette partecipanti.
Grazie e scusate per il brutto "post di servizio" di oggi.
Buon week end...e speriamo che sia bel tempo!
Baci
Claudia
Immagine tratta da qui

mercoledì 11 maggio 2011

La Banda occulta....

Buona giornata a tutti! Oggi un messaggio contest-promozionale! E che contest!!! E' il secondo di quella Banda di mat....ehm di Broccoli, e stavolta mi coinvolge in prima persona per due buoni motivi: prima di tutto per il tema, visto che la Banda stavolta ha chiesto di...occultare tutti quegli alimenti  per i quali i bambini di solito non vanno pazzi, tipo la frutta e la verdura (loro scrivono anche il pesce, ma la mia piccolina ne va ghiotta!!!!), in dei piatti gustosi e mangiabili sia per i bimbi che per i "grandi dai gusti difficili", nei quali rientra sicuramente anche mio marito; in secondo luogo perchè la Banda mi ha chiesto di far parte della giuria, avendo dalla mia un po' d'esperienza in fatto di "pappe mangiabili", il che mi ha reso davvero felice e onorata!
Quindi che aspettate a partecipare?! A parte l'estrema utilità della raccolta, ancora non vi ho detto i premi, che sono offerti da due cari amici dei Broccoli che hanno un negozio a Roma e uno online, Il posto delle fragole: fateci un salto è pieno di giochi e accessori per il mondo dei bimbi, tutti biologici, ecologici ed educativi (aargh..solo per questo mi dispiace non partecipare...eh eh eh!).
E ora per il regolamento specifico e la descrizione dei premi in particolare fate un salto dalla Banda!
Ecco il banner ufficiale!

martedì 10 maggio 2011

Il Tegolino Mamma in pentola-made!

Quando mi sono messa a pensare di riprodurre qualcosa per l'originale contest Home made is better delle tre blogger Alessandra, Gaietta e Flavia in collaborazione con la Kit-Zen, mi sono subito venute in mente le mitiche merendine che mangiavo a colazione quando ero piciulina: le Camille, le Girelle, i Buondì, i Saccottini e i mitici Tegolini del Mulino Bianco....e non so perchè, ma mi sono soffermata su questi ultimi..anzi forse perchè ho pensato che sono i più coreografici, ma anche i più semplici da realizzare e poi perchè non ne avevo mai visti in giro "fatti in casa". Così mi sono subito creata la ricetta in testa con del semplice pan di spagna e della crema di cioccolato...più semplice di così! Poi spinta dalla curiosità ho "googlato" tegolino e......mi si sono aperti 100000000 di risultati....ma quante versioni del tegolino....e io che pensavo di avere avuto un'ideona!!! Non mi sono persa d'animo però, perchè in fondo tutte le ricette erano diverse tra loro e soprattutto dalla mia...soprattutto la tecnica di "ritaglio" e di strati per ricavare queste merendine ormai leggendarie!
Ecco la mia versione semplice (l'unica nota "stonata" è il cioccolato fondente, invece di quello al latte dell'originale), per il pandispagna ringrazio il mio amico Boccio, che nel frattempo (15 anni?!!!) è diventato ing.Bocciolini (chissà se lo fai sempre il tuo mitico rotolo alla panna e cioccolato)!!!!!
Ingredienti per il pandispagna
4 uova
100g zucchero
100g farina
Per la farcitura e la decorazione
200 g di cioccolato fondente
100 ml di panna fresca

Preparazione
Mescolare i tuorli con lo zucchero ( un tuorlo alla volta con un cucchiaio di zucchero ). Aggiungere quindi la farina ( un cucchiaio alla volta ) e continuare a girare. Si formerà un composto denso, cremoso, difficile da girare. Aggiungervi con delicatezza gli albumi montati a neve, la pasta dovrà risultare soffice e spumosa.
sistemare su una teglia rettangolare di 25cm x 40cm la carta da forno imburrata e versarvi l'impasto. Cuocere 10 minuti a 200° ( non deve dorare ). Tolto il Pan di Spagna dal forno farlo raffreddare.
Nel frattempo mettete a sciogliere a bagnomaria 100 g di cioccolato, quando è quasi fuso, aggiungete la panna liquida e mescolare bene.
Prendere il rettangolo di pasta ormai raffreddato e dividerlo in strisce, la larghezza delle quali, sarà quella del vostro tegolino; dovrete formare almeno quattro strisce e farcirne tre con il composto di cioccolato e panna; con quello che vi avanza farete la stessa operazione per formare altri tegolini. Sovrapponete ora i quattro strati di pandispagna e avvolgete il rettangolone così ottenuto nella pellicola e fatelo riposare un'oretta in frigo (se volete lo potete dividere in due o tre pezzi per farlo entrare meglio nel freezer e diminuire il tempo di attesa a 20 minuti circa).

Nel frattempo fondete il cioccolato rimanente per la base dei tegolini e i "fili" decorativi, sempre a bagnomaria, ma senza panna, perchè questo si deve solidificare.
Tirate fuori il pandispagna farcito e ricavatene delle fette spesse circa 3/4 cm, verranno dei trancetti con 3 strati di cioccolato; ora non vi resta che immergere un lato nel cioccolato fuso e capovolgerli su un tagliere per farli solidificare. Trascorso questo tempo, rigirate gli pseudo-tegolini e decorate col cioccolato rimasto facendo delle onde cioccolatose sulla superficie.
Spero di essere stata chiara...è più semplice a farlo che a dirlo!
Spero che le foto vi siano un minimo d'aiuto.


sabato 7 maggio 2011

Biscotti di polenta con marmellata di limoni

Pensando e ripensando a cosa fare con la farina di mais, per il contest della Massaia canterina "Mai dire mais" ecco che cercando qua e là ho avuto l'illuminazione quando sfogliando "Regali golosi" di Sigrid Verbert, mi sono soffermata sui biscotti con limone e polenta, che prevedono però il limone semplicemente come scorza grattugiata nell'impasto e non come farcitura, così mi sono ispirata alla ricetta di base, ho omesso la buccia di limone e ho farcito i biscotti con una meravigliosa marmellata di limoni fatta in casa, donatomi dal papà (babbo no via...non essendo toscano) di Silvia, una mia collega: non avevo mai assaggiato una marmellata di limoni e questa che ha fatto Serafino (siciliano naturalmente) è strepitosa, non è dolce, ma non è neanche amara, è un equilibrio perfetto tra i due gusti, e per questo si sposa perfettamente con l'impasto burroso e granuloso dei biscotti di Sigrid. Provare per credere!
L'unico (mio) inconveniente è il mio forno antidiluviano con temperatura da 1 a 10, che ho imparato abbastanza a gestire...a parte per i biscotti, infatti ancora non riesco a regolare la temperatura perfettamente e alla fine mi escono sempre vari "morti e feriti", come questa volta, che hanno rischiato la carbonizzazione, e sono riuscita a salvarne solo alcuni...più o meno!
Ingredienti
300 g di farina
200 g di burro
150 g di farina di mais (io ho usato proprio la polenta tipo fioretto)
150 g di zucchero
4 tuorli
(la buccia grattugiata di due limoni, se non li farcite con la marmellata)
una presa di sale
marmellata di limoni


Preparazione
Con la frusta, sbattere lo zucchero, il burro morbido (e la buccia di limone) fino ad ottenere una crema di colore chiaro. Incorporare i tuorli, uno per volta, e aggiungere infine le farine e il sale, mescolare il tutto, impastare velocemente (in questa fase delle ricette....mi prende sempre l'ansia..quando ti scrivono...impastare velocemente...maremmaaaa....), formare una palla, avvolgerla con della pellicola e tenerla al fresco per 30 minuti (durante i quali si può scaricare l'ansia precedente). Stendere l'impasto a 3 mm e ritagliare i biscotti. Ritagliare una stellina (o un cuoricino, un cerchietto, una paperina...quello che volete!) all'interno di metà biscotti. Cuocere a 200°C per una decina di minuti o finchè i biscotti iniziano a dorare. Lasciar raffreddare e farcire con la marmellata.
Non so se si era capito, ma partecipo al contest della Massaia canterina.

venerdì 6 maggio 2011

Oggi sciopero!

Per i tagli:
alla ricerca (mio fratello ha "vinto" un dottorato gratuito!!! Fortuna che ora ne ha vinto un altro Europeo, che lo pagano...addirittura!!!!)
alla scuola
all'università
alla cultura
ai servizi ai cittadini
Per l'aumento:
della burocrazia
delle tasse
della disoccupazione
del malaffare

Ho scritto anche troppo e ora...vado in piazza anche con la Polpettina, per il suo futuro!

giovedì 5 maggio 2011

Involtini alla Norma

Buongiorno! Eccomi con un altro post telegrafico, ma denso di...sapore.
Finalmente sono riuscita a fare questo piatto, che fin'ora ho avuto la fortuna di mangiarlo già cucinato dalla "zia Maria" de La Taverna della Rocca, con l'inizio della bella stagione, infatti, non mancava mai questa deliziosa preparazione ed ora sono riuscita a "rubare" la ricetta: è un po' elaborata per la frittura delle melanzane (lo so non è un piatto per la prova costume, le potete grigliare....ma...non sono la stessa cosa), ma vi assicuro che il risultato finale vi compenserà della fatica...e poi non ne dovete mica fare una vagonata!!!!
Ingredienti per circa 16 involtini
4 melanzane
200 g di spaghetti
1 brick di panna da cucina
200 g di passato di pomodoro
200 g di prosciutto cotto
80 g di peposo (tipo pecorino con pepe in  grani)
80 g di ricotta salata
40 g di pecorino da grattare (non romano, che è troppo forte)
olio

Preparazione
Tagliare le melanzane per lungo e friggerle in abbondante olio d'oliva. Lessare gli spaghetti e farli raffreddare, poi condirli con metà del pomodoro, metà panna, prosciutto cotto tagliato a listarelle, peposo ridotto a dadini e il pecorino grattugiato. Amalgamare bene il tutto. Poi prendere una forchettata di spaghetti e distribuirli lungo la fetta di melanzana e formare l'involtino; ripetere l'operazione fino ad esaurimento delle melanzane. Distribuire sul fondo di una pirofila un po' di salsa di pomodoro e disporvi gli involtini, ricoprirli con il composto di panna e pomodoro rimasto (un cucchiaio per involtino) e passare in forno a 200°C per 10 minuti. Impiattare nei piatti singoli, ricoprirecon un'abbondante grattugiata di ricotta salata e basilico a pezzetti.

Con questi involtini partecipo al contest di Zampette in pasta Finalmente è primavera!

e a quello di Gustoshop

mercoledì 4 maggio 2011

W la pappa pappa col popopopopopopomodoro!

"Anche nelle storie delle nazioni ci sono popoli che ogni tanto si stancano d'aver sempre minestra di riso, e allora avvengono le congiure, i complotti, e saltan fuori i Michelozzi e gli Stoppani che affrontano i pericoli finchè, per la loro abnegazione, non si passa alla pappa al pomodoro..."
Si! Anche io mi sono stancata di mangiare sempre la stessa "minestra di riso" (da 17 anni?!), e anche io come Giamburrasca faccio la mia piccola rivoluzione: il 12 giugno vado a VOTARE SI al referendum e poi, se è tempo bello vado al mare....tiè!
Con questo post diffondo e partecipo all'iniziativa di un gruppo di foodblogger intelligenti e creative (Sara, Benedetta, Martina e Serena)., che la pensano come me (e spero come la maggior parte di voi), riguardo al nucleare, allla privatizzazione dell'acqua e alla legge salva-Silvio.
Trascrivo qua sotto, direttamente da qui, alcune semplici e interessanti domande a cui ha risposto il prof. Santi.

Il nucleare produce pochi gas serra!

FALSO: Bisogna considerare tutte le fasi necessarie a far funzionare  una centrale, come ad esempio la sua costruzione, l'estrazione la  purificazione e l'arricchimento dell'uranio ed anche le fasi della sua  dismissione: messa in sicurezza delle scorie e smantellamento. Sono  questi processi che richiedono una enorme quantità di energia, quasi  tutta ricavata dalle fonti fossili. Se valutiamo quindi tutto il ciclo  di vita di una centrale la produzione di energia elettrica con il  nucleare produce una quantità di gas serra di poco inferiore alle  fonti fossili ma decisamente superiore a solare ed eolico.

Il nucleare ridurrà i costi dell'energia elettrica!

FALSO: La costruzione di una centrale nucleare è un processo  lunghissimo, dura circa dieci anni e richiede un investimento iniziale  enorme (10,8 miliardi di dollari per 1000 MW in Canada) che deve  essere ammortizzato per periodi lunghissimi (40-50 anni) al fine di  garantire in proficuo ritorno all'investitore. A questo va aggiunto  che il costo dell'Uranio sta crescendo e continuerà a crescere perché, esattamente come avviene per il petrolio, diventerà sempre più difficile prelevarlo dalla terra e purificarlo. Un recente studio 
Svizzero mette in evidenza che se la Svizzera  deciderà di continuare a produrre energia elettrica attraverso il nucleare andrà inevitabilmente incontro ad un aumento del costo dell'energia e quindi un aumento della bolletta a carico dei cittadini.

Esistono tecnologie in grado di superare il problema delle scorie!

FALSO: I reattori che possono essere progettati e costruiti oggi, ed  in particolare quelli che l'Italia intende commissionare alla francese  AREVA producono scorie altamente radioattive e che rimangono tali per  decine o centinaia di migliaia di anni. Il problema delle scorie a  livello planetario ha oramai raggiunto livelli preoccupanti, basti  pensare che neppure negli USA  finora è stata trovata una soluzione  migliore rispetto al dal nascondere in grotte scavate nelle montagne  desertiche del Nevada. Il problema della pericolosità delle scorie  condiziona anche il processo di dismissione di una centrale a fine  ciclo, una  operazione complessa, pericolosa e molto costosa, che in  genere si preferisce rimandare (in Gran Bretagna, lo smantellamento di  alcune centrali è stato rimandato di 100 anni), in attesa che la  radioattività diminuisca e nella speranza che gli sviluppi della  tecnologia rendano più facili le operazioni. Scorie e smantellamento  rappresentano la scomoda eredità che lasceremo sulle spalle delle  nuove generazioni.

Lo sviluppo dell'energia nucleare garantirà l'indipendenza energetica del nostro Paese!

FALSO: L'Italia non ha uranio, esattamente come non possiede il  petrolio. Quindi, se il settore elettrico decidesse di liberarsi dalla  dipendenza dei combustibili fossili utilizzando energia nucleare,  ntrerebbe in un?altra dipendenza, quella dall?uranio, anch?esso da  importare e anch?esso in via di esaurimento. In aggiunta a questo l'Italia  non ha neppure la filiera che porta  dall?uranio grezzo estratto dalle miniere all?uranio arricchito utilizzato nei reattori. Per il combustibile dipenderemo  totalmente da paesi stranieri, come ad esempio la Francia. La Francia però, a sua volta, non ha uranio e  per far funzionare i suoi reattori ne importa il 30% da una nazione politicamente instabile come il Niger.

L'energia nucleare è in forte espansione in tutto il mondo!

FALSO:   Da  vent'anni il numero delle centrali nel mondo è di circa  440 e nei prossimi anni (anche prima del disastro di Fukushima) si prevede che il numero di quelle che verranno spente sarà superiore al  numero di quelle che entreranno in funzione. In Europa nel 1995 il contributo del nucleare era circa il 24% della potenza installata, nel 2008 appena il 16%. Nel mondo in  due anni (2006-2009) l'energia elettrica prodotta col nucleare è diminuita di 60 Twh. Nel 2009 è stata annunciata una controtendenza soprattutto sulla spinta dei paesi emergenti Cina ed India, una controtendenza che ad oggi rimane ancora tutta nella teoria. In Europa l'unico nuovo reattore  in costruzione in Finlandia nel sito di Olkiluoto ha visto, ad oggi, più che  raddoppiati i tempi previsti per la consegna  così come i costi di messa in opera.

Le centrali di quarta generazione sono quasi una realtà!

POCO CREDIBILE: Se cosi fosse perché affrettarsi oggi a costruire una centrale di III generazione che rimarrà in funzione per i prossimi 50-60 anni?

Un disastro nucleare legato ad una centrale nucleare è un evento molto improbabile!

VERO MA: Fukushima ci insegna che anche quello che possiamo considerare oggi estremamente improbabile non può essere considerato impossibile. Il nucleare senza rischi non esiste.

E ora la ricetta, che avrete visto e rivisto sul web, riviste, libri, ecc...ma ci sono così tante versioni..."forse tante quante le trattorie e le famiglie che lo fanno"...questo piatto; ecco la mia versione garantita dal"guru" della gastronomia fiorentina!
Pappa al pomodoro 
tratta da "Il libro della vera cucina fiorentina" di P.Petroni
Ingredienti
Pane raffermo di qualche giorno (meglio tipo toscano)
400 g di pomodori (nello spirito della ricetta, ho usato la conserva a pezzettoni dell'orto dei miei suoceri)
2 spicchi d'aglio
basilico
1 l circa di brodo vegetale
olio extravergine d'oliva (sempre quello di mio suocero...ho solo quello...:-))
sale e pepe

Preparazione
In una pentola rosolate, in 6 cucchiai d'olio, gli agli schiacciati; appena prendono colore, unite i pomodori tagliuzzati e abbondante basilico tritato, salate, pepate e fate cuocere circa 10 minuti.
Versate il brodo bollente e, quando spica il bollore, unite il pane tagliato a fettine sottili; fate cuocere altri 5 minuti, girando spesso, poi spegnete il fuoco.
Ogni tanto rigirate e, passata un'oretta, rimestate bene per sfare completamente il pane.
Riscaldatela per un attimo e servitela calda (mai bollente) o tiepida, con un filo d'olio a crudo; se piace, cospargete con un po' di pepe macinato fresco. Non usate assolutamente il formaggio (non sono io a dirlo..è sempre Petroni che parla).
Ed ora regalo questa "pappa" al contest di Stefania "Il contest a colori"
...e consegno ufficialmente questo piatto classico e immancabile della cucina tradizionale fiorentina alla supermegaraccolta di Meris, che trale altre cose,è anche un'iniziativa benefica, quindi...partecipateeeee!

lunedì 2 maggio 2011

Orata al forno con erbe profumate!

Dimenticanza graverrima, recupero subito aggiornando il post!
Con questo post vi dico che andrò a votare e voterò si al referendum del 12 e 13 giugno e quindi partecipo alla raccolta "foodblogger per il sì". della mitica Banda dei broccoli!

A volte ritornano....cioè, a volte....proprio raramente di questi tempi, riesco a trovare il coraggio di accendere il pc e vedermela con il mio blog...che frustrazone! Ho appena guardato l'archivio delle mie foto-ricette, l'ultima risale al pleistocene (si dirà cosi?), ho un milione di piatti ancora da postare e di alcuni, non mi ricordo neanche la ricetta...sono in arretratissimo! Senza contare tutti i contest della colonna di destra a cui mi ero riproposta di partecipare e che parecchi sono...già scaduti...che frustrazione! Senza contare che non riesco naturalmente neanche a passare da tutti i vostri blog, neanche per farvi sapere che sono viva...che frustrazione!
Senza contare che devo seguire anche il contest sul basilico...a proposito...partecipate bimbe/i, che ci aspetta il pranzo finale tutti insieme con le ricette vincitrici!

....mi sto dilungando troppo! Mi ero ripromessa che da oggi fino a data da definire i miei post saranno "telegrammatici": ricetta e STOP!
Vado.

Ingredienti per 2 persone
4 filetti di orata (o altro pesce) già puliti
1 bicchiere di vino bianco secco
cerfoglio
basilico
pangrattato
sale
pepe bianco
olio e.v.o.

Preparazione
Preriscaldate il forno a 180°C. Nel frattempo, tritate finemente abbondante cerfoglio e basilico, insaporite con un pizzico di sale e di pepe. Unite le erbe al pangrattato,che non deve essere finissimo (io avevo quello grattato nel mixer del pane raffermo di qualche giorno). Vi dovrebbero bastare 5 minuti (per Ale Mamma Papera)
Disponete i fileti di pesce in una pirofila, insaporiteli con dei giri d'olio, cospargeteli con le briciole di pane alle erbe, spruzzate col vino.
Mettete in forno e cuocete per circa 15 minuti.


Tutto qui.
Data la semplicità e soprattutto la velocità del piatto (5 di preparazione+15 di cottura=20 minuti), partecipo al contest di Ale In 20 minuti o meno.

E naturalmente con questo pesciolino profumato partecipo anche al contest di Pippi Cucinando con...le erbe aromatiche
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