venerdì 18 febbraio 2011

Il mio primo brunch - Parte prima

Aggiornamento
Aderisci anche tu alla prima "Campagna in sostegno dell'immagine verace"!!
Siamo stanchi di arista di maiale senza cellulite,
stanchi di crostate alla frutta che scintillano e risotti così opachi e compatti da far impallidire.
Rivogliamo la cucina reale, quella verace.


Domenica scorsa ho avuto la brillante idea di fare un brunch all'americana con (in ordine di apparizione): i miei genitori, mio fratello con la fidanzata americana (oooooooh), i miei suoceri, la zia Maria + me, marito e Polpettina naturalmente. Tutto questo slancio, ovviamente, sempre stimolato dal divertente corso di Laurel a Genova.
E' stato, senza mezzi termini, un vero tour de force, perchè, per i vari impegni del sabato (inderogabile mattinata all'Ikea con i miei, conseguente pulizia di casa il pomeriggio, invito last minute rilassante a cena da amici), poi è saltata tutta la preparazione dei piatti per la domenica. Sabato sono riuscita a preparare soltanto la Spinach and bacon strata, da cuocere il giorno dopo, rimandando il resto dell'organizzazione dei piatti alla mattina successiva. In effetti potevo rinunciare al brunch, offrendo un rassicurante e tradizionale pranzo della domenica...sono stata tentata più volte, mentre alle 18 ero ancora a pulire il bagno...ma poi non potevo deludere le aspettative e la curiosità che ormai il mio "invito americano" aveva suscitato ai miei cari ospiti, così...mi sono fatta forza e ho regolato la sveglia della domenica alle 6.30!!!!
Non vi tedio ancora con le mie mattutine rocambolesce avventure culinarie, tra impasti lievitati, uova in camicia, teglie, padelle, stampi, salse, frittelle e condimenti v
ari...tanto qualcosa affiorerà direttamente dalla descrizione delle ricette.
Un'ultima premessa: purtroppo la documentazione fotografica, lascia a desiderare (diciamo pure che è inesistente), perchè, una volta messe a tavola tutte le pietanze, mi sono seduta e, stravolta, mi sono unita ai miei commensali, pizzicando qua e la da tutte le portate e rispondendo, con non celata soddisfsazione, alle domande curiose su quanto andavano a mangiare, descrivendo la ricetta e elencando gli ingredienti, fino alla domanda fatidica di zia Maria (giunta ormai a metà pranzo): "Claudia, ma le foto le hai già fatte?" Momento interminabile di silenzio e poi rispondo molto tranquillamente, con un piccolo piccolo cenno di disperazione:" No, oddio, me ne sono proprio dimenticata (raccogliendo tutto il mio autocontrollo), vabbè le rifarò la prossima (?????!!??) volta con calma!" "Dai fotografa noi, con le nostre facce soddisfatte, a testimonianza della buona riuscita di tutti i piatti..e quello che ne rimane...per ora!" sbotta la zia Maria per consolarmi.....Mi alzo, pesante come un macigno, prendo la compatta (ancora senza reflex, sì!) e inizio a fotografare i vassoi mezzi vuoti, in attesa di essere ripuliti del tutto....
La faccina soddisfatta nell'angolo di sinistra è di Morgan (l'americana)!
Iniziamo con un cocktail. Un brunch, non si può chiamare tale se non è "annaffiato"con qualcosa di alcolico, nota che lo differenzia principalmente dal breakfast mattutino.

Mimosa
mezzo bicchiere di prosecco
mezzo bicchiere di spremuta di arancia
1 lampone (nota decorativa suggerita da Laurel)
Spinach and bacon strata ricetta di Laurel Evans
Ingredienti
200 g di spinaci crudi
250 g di bacon
1 cipolla tritata
20 g di burro (o olio)
1/2 cucchiaino di sale
1 pizzico di pepe
1 pizzico di noce moscata
120 gi di pane rustico, tagliato a cubetti (io ne ho usato di più, fate a occhio!)
90 g di Gruyére o Hemmental grattugiato grossolanamente
40 g di Parmigiano grattugiato
330 ml di latte
5 uova
1 cucchiaino di senape di Digione in grani

La notte prima
Rosolate il bacon nel burro (o olio), sciolto in una padella capiente, per circa 4/5 minuti. Unite la cipolla e saltate per altri 5 minuti. Aggiungete metà del sale, pepe e noce moscata, poi unite gli spinaci e scottateli per un paio di minuti. Togliete il tutto dal fuoco e mettetelo da parte. In una ciotola sbattete insieme le uova con il latte, e l'altra metà di sale, pepe e noce moscata.
Imburrate abbondantemente una teglia di 23 cm di diametro, sistematevi sul fondo metà del pane, disponetevi sopra metà degli spinaci scottati, e metà di ogni formaggio. Ripetete fino ad esaurire gli ingredienti, poi versateci sopra il composto di uovo. Coprite la teglia con pellicola di plastica e lasciate riposare in frigorifero per almeno 8 ore.
Il giorno dopo
Togliete la torta dal frigo e lasciate a temperatura ambiente per 30 minuti. Poi passate in forno a 180°C per 40 minuti; servite il tortino caldo.
Scusaaaate....anche sfuocato!

Versione pescatarian per Morgan: identico procedimento, senza saltare gli spinaci con il bacon, ma solo con la cipolla, poi a fuoco spento, aggiungere il salmone affumicato a striscioline, nella padella con gli spinaci e far riposare.
...to be continued
Aggiornamento
Qua potrete ammirare la Spinach and bacon strata in tutta la sua interezza, fatta da un'altra mia "compagna di banco", alle lezioni di americanfood, la mitica ElyFla.

5 commenti:

  1. vedere i piatti "svuotati" fa immaginare la voracità dei commmensali e una bontà delle pietanze direttamente proporzionale!!! :))

    RispondiElimina
  2. Ma che brava! Io personalmente non avrei mai avuto il coraggio di svegliarmi alle 6 per cucinare un menu del genere! Sei un vero eroe!!!! Mi ha fatto proprio piacere leggere il tuo racconto.. continua cosi'!
    un bacio-
    Laurel

    RispondiElimina
  3. bhe...però almeno abbiamo la prova che tutto era buonissimo!!!
    :))

    un bacione e complimenti

    RispondiElimina
  4. se questo è l'inizio promette benissimo! al prossimo mi unisco! :)

    RispondiElimina
  5. la sveglia all'alba per preparare tutto!?! una vera eroina dei miti classici, tanto di cappello cara.
    beh dopo tutto il lavoro era normale dimenticare qualcosina, ma le foto dei commensali soddisfatti e dei piatti finiti rendono bene l'idea :)
    a presto

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...