Eccomi qua, al mio primo MT Challenge di Menu Turisitico! Dopo aver sbirciato a bocca aperta le meravigliose idee-ricette "stimolate" dai precedenti Challenge, avevo deciso che mi dovevo buttare anche io al prossimo...a scatola chiusa! Così eccomi alle prese col coniglio, la prima volta! Caspiterina: dueprimevolte inunavoltasola!
Leggo e rileggo il regolamento: la ricetta è il Coniglio alla cacciatora, proposto da Ginestra l'ultima vincitrice.
Coniglio, marinatura, vino...ok ci sono. Mi lascia perplessa solo la ricerca della tradizione...sono sincera, in cucina non mi riesce quasi mai essere tradizionale, forse per la mia arte di arrangiarmi con quello che ho in frigo, per il tempo (prezioso) che spesso mi manca e soprattutto per la poca pazienza che ho nel fare le "cose": voglio vedere subito il risultato io!! Questa sfida quindi è proprio con me medesima: mi metto alla prova con la lentezza e la pazienza e vaii!
Attingo ai miei ricordi d'infanzia per cercare di rivedere il coniglio che mi faceva la nonna Enza, di sicuro era col pomodoro, poi chiedo chiarimenti a mia madre che mi conferma: era coniglio in umido, ricetta tradizionale aretina. Sfoglio libri e pagine web: decisamente il coniglio in Toscana, o si fa col pomodoro o fritto (a Firenze, la mia città). Il fritto lo escludo, mi butto sulla cacciatora al pomodoro, ma come già detto non mi riesce essere tradizionale al 100%, cosi m'invento una "cacciatora toscana col sostituto del pomodoro".
Ingredienti
1 coniglio fatto a pezzi (come quello di Ginestra)
2 rametti di ramerino (rosmarino)
6/7 foglie di salvia
due spicchi d'aglio
bacche di ginepro
vino rosso
1/2 litro di mosto (il sostituto pomodoro)
olive nere
olio e.v.o.
sale
Preparazione
Fare un battuto finissimo col ramerino, salvia e aglio, metterlo in una ciotolina con tre cucchiai d'olio e qualche bacca di ginepro e sbattere energicamente. Riporre in una casseruola il coniglio e cospargerlo con l'olio e le erbe, ricoprire col vino rosso e lasciarlo riposare per minimo 4 ore (io l'ho lasciato dal pomeriggio al mattino), girandolo almeno 4 volte.
Prendere una padella capiente, scaldare l'olio, sgocciolare i pezzi di coniglio dalla marinatura e arrosolarla a fuoco vivo. Quando i pezzi di coniglio hanno preso un bel colorito marroncino, aggiustare di sale, sfumare con il vino della marinatura non filtrato, poi iniziare a versare il mosto (è facilissimo da fare, guardate qui), fare evaporare il mosto per 5 minuti, aggiungere le olive nere, poi abbassare la fiamma, coprire e continuare a cuocere per circa 40 minuti, controllare ogni tanto, se si dovesse asciugare troppo aggiungere il mosto, alla fine si dovrà formare una specie di salsa ridotta. Servite il coniglio su un piatto da portata con la sua salsina.
Che bel colore rosso vivo!
RispondiEliminaTi è venuto benissimo direi!Il sapore credo che sia gustosissimo! Davvero brava!:D
Aspettiamo le altre ricette e in bocca al lupo.
Anch'io lo faccio cosi.E' molto buono, soltanto che non ho mai messo le bacche di ginepro,( la prossima volta). Ciao buona domenica
RispondiEliminaEccomi. Arrivo un po' tardi, e me ne scuso, ma ho avuto problemi di connessione fino a pochi minuti fa.
RispondiEliminaIntanto, grazie per aver partecipato, anche con una ricetta "da prima volta". Hai capito perfettamente lo spirito di questo challenge- che non è sfidarci tra di noi, quanto metterci alla prova, con noi stessi. Fra di noi, possiamo solo confrontarci e conoscerci e- magari- diventare anche amici. La ricetta è davvero molto bella. L'idea del mosto cotto al posto del pomodoro è davvero una genialata- che, senza tradire lo spirito del piatto, lo rende meno rustico e più raffinato. Ma d'altronde, da una toscana, cosa ci si poteva aspettare? Corro a metterti in Home Page,ciao
ale
Ma ...ingresso trionfale? Direi di si! Il tuo coniglio mi lascia con tanto d'occhi! Il mosto nel coniglio MI PIACEE!! non dico altro.
RispondiEliminabaci
Graaaazie, grazie a tutte per l'incoraggiamento...sono pillole d'energia alla fine di una giornata di lavoro...tornata or ora!!
RispondiEliminaEhi ehi...tu!!!! MA si fa così???...PArtecipi per la prima volta....???E vuoi vincere subito???? Non è mica giusto così....io sono alla quarta volta.... e nisba!!! comunque lo devo ammettere...è una ricetta stupenda!!Brava!!! Ciao e buona domenica!
RispondiEliminaEhi ehi...tu!!!! MA si fa così???...PArtecipi per la prima volta....???E vuoi vincere subito???? Non è mica giusto così....io sono alla quarta volta.... e nisba!!! comunque lo devo ammettere...è una ricetta stupenda!!Brava!!! Ciao e buona domenica!
RispondiEliminaChe bella variante del coniglio! Brava!
RispondiEliminaSai , non me ne ero accorta del "soldatino", ma la tua osservazione mi ha fatto divertire!
baci
Grazie ancora...però, come si dice "pane al pane e vino al vino" (per restare in argomento), l'idea del mosto per cuocere la carne, non è mia, ma di una signora cuoca (www.ristorantepaneevino.it), che ha fatto ubriacare il maiale nel mosto, ricetta che comunque io ho rifatto con buon successo di "critica familiare".
RispondiEliminabellissimo questo tuo coniglio al mosto, davvero attiroso! contami tra le tue l;ettrici fisse da oggi! A presto, Giorgia
RispondiEliminaFlavia ti ha tirato un orecchio e io ti tiro l'altro: come mai ti sei decisa a partecipare all'MT Challenge solo adesso, privandoci così di 4 manicaretti 4 usciti dalle tue preziose manine??? >:-(
RispondiEliminaFinito di tirare le orecchie ti faccio i complimenti per una ricetta sicuramente deliziosa, che per giunta prevede l'uso del mosto. Sì, perché col mosto ho avuto un incontro-scontro ai primi di ottobre dal quale sono uscita vincitrice per miracolo... :-D
In realtà perchè è da ottobre che ho il blog...dai...quindi mi sono decisa abbastanza subito...il tempo di ambientarmi nella bloggosfera: contest, candy, fino ad un mese fa non sapevo neanche cos'erano...poi l'incontro con MT e...come potevo resistere?
RispondiEliminaGrazie e bacini
Clau
ma tu guarda che bel blog scopro grazie a menuturistico!:D
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